30 ottobre 2006

The Vatican connection

Le tre fiereLe tre fiere

Tutti conoscono le tre fiere che sbarrano il cammino a Dante nel I canto dell’Inferno. Il significato allegorico della lonza, del leone e della lupa è stato variamente interpretato: secondo la maggior parte dei commentatori, i tre animali adombrano tre disposizioni peccaminose, ossia l’incontinenza (l'incapacità di dominare le pulsioni), la matta bestialità (la violenza) e la frode. Per il sommo poeta, i peccati che originano dal pervertimento dell’intelligenza sono più gravi di quelli dovuti all’incapacità di dominare le passioni. Per questo motivo l’Alighieri esecra l’ipocrisia, il ladrocinio, il tradimento… tutte colpe gravissime. Per il Nostro un omicidio è meno grave di una menzogna: ciò può apparire paradossale, ma Dante aveva compreso che l’assassino spesso è un violento, che non sa controllare i suoi istinti, mentre un ipocrita è un simulatore-dissimulatore. Costui mentendo, usando parole melliflue, inganna gli altri.

Orbene, qualche lettore si è quasi risentito a causa della mia opinione circa la Chiesa di Roma, i cui vertici sono, a mio parere, una setta luciferina coinvolta in tutte le operazioni più nefande dall’assassinio della filosofa e scienziata alessandrina Ipazia, in poi. Ipazia, colpevole di aver promosso una libera coesistenza tra pagani, ebrei e “cristiani” nella città di Alessandria, fu scorticata viva per mezzo di conchiglie da alcuni fanatici istigati dal vescovo Cirillo. Qualcuno obietterà: una volta i “cristiani” erano intolleranti, oggi non più. Beata ingenuità! Bisognerebbe guardarsi da questi lupi travestiti da agnelli: l’altro giorno Benedetto XVI ha tenuto un discorso a Verona. Avete notato la scenografia? Il drappo rosso della tribuna abbinato al nero del fondo su cui aleggia un grottesco crocifisso-ectoplasma alle spalle del pontefice. Coincidenze? Può darsi. In ogni caso, ammettiamo pure per assurdo che la Chiesa di Roma sia solo un’istituzione decrepita di poltroni e di tedeschi lurchi: non merita una condanna dantesca? Cardinali e vescovi hanno mai speso una parola per stigmatizzare le leggi liberticide statunitensi, britanniche ed italiane o l’uso di armi ad energia diretta in Iraq o la dissennata politica dei governi che creano disoccupazione od il signoraggio bancario? No. Mai. I prelati si occupano solo di coppie di fatto, di scuole cattoliche, di aborto e di eutanasia. Nel migliore dei casi, sono sepolcri imbiancati.

Ammettiamo pure che costoro siano degli ignavi, dei pusillanimi, timorosi di contrastare i poteri forti: meritano di essere disapprovati, poiché “a Dio spiacenti ed a’ nemici sui”. Hanno mai levato la voce contro le ingiustizie e le soperchierie dei potenti? Il vescovo Romero, un’eccezione che conferma la regola, fu ucciso per essersi pronunciato contro i soprusi delle corrotte classi dirigenti e dei loro “bravi”: quando il futuro santo, Giovanni Paolo II, si recò in El Salvador in visita pastorale, alcuni fedeli gli chiesero che cosa pensasse dell’uccisione del porporato. Il papa, con la sensibilità di un agente della Gestapo, rispose: “Che cosa si aspettava, dopo aver pronunciato quelle parole?”

Che cosa ci possiamo aspettare noi da gente che santifica carnefici come Pavlevic, il croato distintosi nei massacri di ebrei, ortodossi e musulmani, canonizzato da lui, sì da lui, da Giovanni Paolo II, il papa più amato dagli Italiani (non solo), credenti ed atei. Le ipotesi sono due: o il papa polacco era completamente babbeo ed all’oscuro dei trascorsi un po’ discutibili di Pavelic o sapeva che presto un demone sarebbe, motu proprio, di sua iniziativa, stato elevato agli onori degli altari. Quale ipotesi vi sembra più plausibile?

S.GiovanniBabilonia

Di fronte a questa diabolica impudenza, perché dubitare delle ricostruzioni e delle inchieste di giornalisti come David A. Yallop, Greg Szymanski, Eric Phelps ed altri che hanno evidenziato gli stretti, inestricabili legami tra i Gesuiti e la cricca al potere nell’Impero di USAtana ed altrove? La Confraternita degli “Illuminati” fu fondata da un ex (?) gesuita. Pat Buchanan, Allen Dulles, Edward Egan, Heinrich Himmler, solo per citarne alcuni, sono o sono stati affiliati al Sovrano ordine militare di Malta, un’altra longa manus della Chiesa di Roma. Pat Buchanan è un ultrafanatico baciapile, fautore di un cattolicesimo intransigente. Uomo “politico” e “giornalista” molto influente, Buchanan è legato a doppio filo alla gerarchia vaticana. Allen Dulles è il famigerato ex direttore della Criminal Infamous Agency. Suo nipote – guarda che caso! – è Avery Dulles, cardinale e gesuita. Edward Egan è il potentissimo arcivescovo di New York. Heinrich Himmler… occorre ricordare chi fu?

Perché dunque dubitare che dietro gli attentati del 911 e la folle deriva della politica internazionale con una guerra di tutti contro tutti, non si debba intravedere la mefistofelica mente dei Gesuiti, non a caso espulsi da quasi tutti i paesi nei secoli passati, poiché implicati nelle trame più losche ed impensabili? Se guardiamo oltre le apparenze, ci accorgiamo che l’Ordine dei Gesuiti e l’Opus Dei sono quasi sempre dietro le operazioni bancarie più disinvolte, dietro omicidi eccellenti (da Lincoln, a Kennedy, a Giovanni Paolo I, a Rabin…), dietro la promozione dell’energia nucleare, dietro l’indottrinamento delle nuove generazioni ottenuto con le case editrici cattoliche, dietro l’inebetimento dei fedeli grazie a Radio Maria ed a Radio Vaticana, dietro la pedofilia, dietro la costruzione di giganteschi osservatori astronomici per controllare quel che accade là fuori…

Chi decide nei Promessi sposi di rapire Lucia? Don Rodrigo o il Griso? Perché allora ci accaniamo contro i pur scellerati esecutori ed ignoriamo, di fatto assolvendoli, i mandanti? È chiara l’antifona?

Questi farisei sono dei mentitori impenitenti: il cardinal Ruini ha affermato che bisogna confrontarsi con il risveglio dell’Islam. In Iraq (l’antica Mesopotamia, dove sorgeva Babilonia) le forze della coalizione, gli squadroni della morte e gli attentatori suicidi hanno causato in questi anni 650.000 morti! In Afghanistan l’uranio impoverito causa malformazioni, malattie, decessi tra la popolazione! Purtroppo spesso i soldati, che sono stati mandati in quelle martoriate regioni, rientrati in patria, si ammalano a causa della prolungata esposizione all’uranio impoverito. Secondo il rovinoso Ruini i popoli mediorientali avrebbero il tempo, la salute, le risorse e le energie per promuovere la religione musulmana. Che impudenza! È già difficile tentare di sopravvivere ai quotidiani massacri degli squadroni della morte, in un ambiente inquinato, con le più elementari infrastrutture distrutte o gravemente danneggiate: come è possibile che l’Islam si rinvigorisca?

Fonte:
::. Zret blog .::

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