Capitolo 18. Configurazione di Apache HTTP Server

Il Apache HTTP Server � stato aggiornato alla versione 2.0 e il pacchetto � stato rinominato come httpd. Le opzioni di configurazione sono cambiate. Se desiderate avere istruzioni su come migrare manualmente un file di configurazione gi� esistente, consultate la guida relativa alla migrazione in /usr/share/doc/httpd-<ver>/migration.html oppure la Official Red Hat Linux Reference Guide for details.

Se avete configurato il Apache HTTP Server con il HTTP Configuration Tool nelle precedenti versioni di Red Hat Linux e avete poi eseguito un aggiornamento, potete utilizzare la medesima applicazione per migrare il file di configurazione nel nuovo formato per la versione 2.0. Lanciate il HTTP Configuration Tool, modificate la configurazione in base alle vostre esigenze e poi salvate le modifiche attuate. Il file di configurazione cos� salvato sar� quindi compatibile con la versione 2.0.

Il HTTP Configuration Tool vi consente di configurare il file di configurazione /etc/httpd/conf/httpd.conf per il Apache HTTP Server. Poich� i vecchi file di configurazione srm.conf o access.conf non vengono pi� utilizzati, lasciateli vuoti. Tramite l'interfaccia grafica, potete configurare direttive quali host virtuali, attributi di login e numero massimo di connessioni.

Soltanto i moduli contenuti nella confezione di Red Hat Linux possono essere configurati mediante il HTTP Configuration Tool. Eventuali moduli aggiuntivi installati non possono essere configurati utilizzando questo tool.

Per il HTTP Configuration Tool � richiesto il sistema X Window e l'accesso come root. Per avviare l'applicazione, selezionate il Main Menu Button Server Settings => HTTP Server oppure digitate il comando redhat-config-httpd al prompt della shell (per esempio, su un terminale XTerm o GNOME).

CautelaAttenzione
 

Se desiderate utilizzare questo tool, non modificate manualmente il file di configurazione /etc/httpd/conf/httpd.conf. HTTP Configuration Tool crea questo file dopo che avete salvato le modifiche e siete usciti dal programma. Se desiderate aggiungere moduli o opzioni di configurazione non disponibili con HTTP Configuration Tool, non potrete utilizzare questo tool.

Per configurare il Apache HTTP Server mediante il HTTP Configuration Tool � sufficiente eseguire quanto segue:

  1. Configurate le impostazioni di base nella linguetta Main.

  2. Fate clic sulla linguetta Virtual Hosts e configurate le impostazioni di default.

  3. Nella linguetta Virtual Hosts, configurate l'host virtuale predefinito (Default Virtual Host).

  4. Se desiderate servire pi� URL o host virtuali, aggiungete altri host virtuali.

  5. Configurate le impostazioni del server nella linguetta Server.

  6. Configurate le impostazioni di connessione sotto la linguetta Performance Tuning.

  7. Copiate tutti i file necessari nelle directory DocumentRoot e cgi-bin e salvate le vostre impostazioni nel HTTP Configuration Tool.

Impostazioni di base

Utilizzate la linguetta Main per configurare le impostazioni di base del server.

Figura 18-1. Impostazioni di base

Digitate un nome di dominio completo che vi sia consentito usare nell'area di testo Server Name. Questa opzione corrisponde alla direttiva ServerName contenuta in httpd.conf. La direttiva ServerName imposta l'hostname del server Web e serve per creare URL di reindirizzamento. Se non definite alcun nome per il server, il server Web cercher� di risolverlo sulla base dell'indirizzo IP o dal sistema. Il nome del server non deve necessariamente essere il nome di dominio risolto dall'indirizzo IP del server. Per esempio, potete impostare il nome del server come www.vostro_dominio.com se il nome DNS effettivo del vostro server � foo.vostro_dominio.com.

Inserite l'indirizzo email dell'amministratore del server nell'area di testo Webmaster email address. Questa opzione corrisponde alla direttiva ServerAdmin contenuta in httpd.conf. Se configurate le pagine di errore del server in modo che contengano un determinato indirizzo email, tale indirizzo sar� a disposizione degli utenti per segnalare eventuali problemi all'amministratore del server. Il valore predefinito � root@localhost.

Utilizzate l'area Available Addresses per determinare le porte sulle quali il server accetter� le richieste in entrata. Questa opzione corrisponde alla direttiva Listen contenuta in httpd.conf. Per default, Red Hat configura il Apache HTTP Server in modo che resti in ascolto sulla porta 80 per le comunicazioni Web non sicure. Fate clic su Aggiungi per definire delle porte aggiuntive sulle quali il server accetter� le richieste. Comparir� una finestra come quella mostrata nella Figura 18-2. A questo punto selezionate l'opzione Listen to all addresses per far passare tutti gli indirizzi IP dalla porta definita oppure specificate nel campo Address un indirizzo IP dal quale il server accetter� le connessioni. Specificatene uno solo per ogni numero di porta. Se desiderate specificare pi� di un indirizzo IP per una medisima porta, create una voce per ogni singolo indirizzo IP. Se possibile, utilizzate un indirizzo IP al posto di un nome di dominio onde evitare che un lookup DNS possa fallire. Visitate il sito http://httpd.apache.org/docs-2.0/dns-caveats.html">http://httpd.apache.org/docs-2.0/dns-caveats.html per reperire maggiori informazioni su questioni relative a DNS e Apache (Issues Regarding DNS and Apache). Inserire un asterisco(*) nel campo Address equivale a selezionare l'opzione Listen to all addresses. Se fate clic su Modifica compare la stessa finestra di Aggiungi (cambiano solo i campi relativi all voce selezionata). Per cancellare una voce, selezionatela e fate clic su Cancella.

Figura 18-2. Indirizzi disponibili

SuggerimentoSuggerimento
 

Se impostate il server in modo che resti in ascolto su una porta inferiore alla 1024, dovete collegarvi come root per avviarlo. Per le porte 1024 e superiori, httpd pu� essere avviato da utenti regolari.